Psicologia/Melanie Klein



Melanie Klein: la vita fantasmatica
Psicoanalista austriaca (1882-1960)
Le pulsioni libidiche come fenomeni mentali
 Klein ha fornito un contributo importante per l'analisi e la compressione dei vissuti infantili, attraverso una riflessione originale sul mondo interiore. Ritiene che le pulsioni libidiche e aggressive non debbano essere considerate da un punto di vista biologico, bensì come fenomeni mentali (odio amore). La Klein sposta l'attenzione dai conflitti psichici al mondo interno personale che si sviluppa attraverso le relazioni con gli oggetti.Melanie Klein - Wikipedia

La relazione del neonato con gli oggetti interni

Concetto di narciso primario per descrivere i primi momenti di vita del bambino (di Freud): il neonato vive una condizione per cui non distingue tra sé e il mondo esterno.
Melanie Klein ritiene che il neonato sperimenti da subito delle relazioni oggettuali, ovvero delle relazioni con gli oggetti, anche se si tratta da soggetti interni (come angosce, fantasie, difese, emozioni.) i cosiddetti fantasmi.
Posizione schizo-paranoide (fase) = un unico oggetto, la madre, viene scisso in due, costituendo un oggetto buono quando gratifica, e un oggetto cattivo quando non soddisfa i bisogni del bambino.
Intorno ai 5/6 mesi, il bambino scopre che questi due oggetti sono la stessa persona e a che la madre rappresenta (madre buona e cattiva).
Intorno ai 5/12 mesi inizia la posizione depressiva, caratterizzata dalla paura di perdere l'oggetto amato. Nella fantasia del bambino tale perdita è correlata a impulsi sadici.
Contemporaneamente alle fantasie sadiche nasce il senso di colpaL'oggetto buono e interiorizzato e arricchisce l'Io.
Il gioco come tecnica terapica
Klein individua nel gioco una tecnica che permette la terapia psicoanalitica anche nel periodo che precede lo sviluppo del linguaggio. Il bambino esprime le sue emozioni, timori, desideri, i conflitti inconsci attraverso il gioco libero (plastilina, sabbia, acqua.) L'analista deve considerare i vari aspetti del gioco del bambino; quali materiali sceglie, in che modo usa i giocattoli, che cosa produce. In seguite deve esprimere al bambino l'interpretazione delle sue fantasie in modo diretto, poiché tale interpretazione viene colta dal bambino a livello inconscio. Attraverso la terapia, il bambino può superare i conflitti e controllare il senso di colpa.Klein. La funzione dell'analisi infantile | Ontologismi

Funzionalismo e strutturalismo
Nella prima metà del Novecento gli sviluppi della psicoanalisi hanno portato all'affermazione dell'analisi essenziale come nuovo indirizzo psicologico. Lo psichiatra svizzero Ludwig Binswanger ne definisce i contenuti con l'obiettivo di superare la contrazione freudiano solo sulle pulsioni e di cogliere l'individuo nella globalità della sua esperienza.
L'approccio terapeutico e definito indagine fenomenologico-esistenziale, capace di sondare tutti gli aspetti della vita del paziente e non soltanto i contenuti inconsci.
Nella seconda metà del Novecento si sviluppa anche lo strutturalismo, che prende forma di metodo.
Jacques Lacan vede l'inconscio strutturato come un linguaggio e che considera entrambi i sistemi dipendenti non dalla volontà dell’individuo ma dal particolare ordine collettivo, o cultura, in cui è inserito.

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