Pedagogia
L'EDUCAZIONE NELL'EUROPA CATTOLICA TRA SEICENTO E SETTECENTO
RIFORMA PROTESTANTE E RIFORMA CATTOLICA
Una societá profondamente religiosa
Nel quattrocento si poneva l'essere umano al centro della riflessione e dell'attenzione, la societá restava comunque profondamente religiosa. Federico Chabod ha dimostrato che in realtá tra Umanesimo e Rinascimento é tutto sfumato. Le incertezze e le inquietudini degli intellettuali non erano penetrate nel popolo, che piuttosto manifestava la sua fede, particolarmente nelle campagne, con una devozione semplice, spesso intrisa di superstizione.
Nella prima metá del cinquecento l'Europa fu percorsa da numerosi ferimenti che miravano a moralizzare la cristianitá. L'autoritá papale era stata minata dal periodo avignonese.
Il concilio di trento
Il concilio di Trento fu convocato nel 1545 e la spaccatura interna alla cristanitá si era ormai consumata. Difficoltá politiche bloccarono i lavori fino al 1563.
Il consilio si concluse con l'approvazione di una serie di decreti dogmatici e disciplinari. Il concilio affermó che la sola fede non salva l'essere umano ma ocorrono anche le opere, dunque é neccessario operare bene nel mondo: l'essere umano, quindi, operare la grazia.
I gesuiti, la nascita dell'ordine
Durante la Riforma cattolica si formano nuovi ordini religiosi, orientati principalmente all'educazione: per esempio quello dei barnabiti, fondato da Antonio Maria Zaccaria.
La Compagnia di Gesú fondata da Ignazio di Loyola aveva lo scopo originato di un'opera di "cattolicazzione" del mondo. Carrateristiche particolari dei gesuiti erano la mobiltá e la profonda cultura.
Durante le crisi dell'universitá hanno aperto collegi per la formazione dei futuri membri del ordine. Il collegio di Messina fu il primo nel quale si offriva il corso completo di studi anche a giovani laici aristocratici. Dopo questo venivano aperti collegi a Roma e in tutta l'Italia, e poi in Austria, Francia, Germania, Spagna e Boemia.
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